LA MIETITURA EROICA: STORIA DI UN’ESPERIENZA DIDATTICA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

La storia che ci apprestiamo a raccontare nasce dall’incontro tra Mario Celeghin, agricoltore esperto di Noventa di Piave, e gli insegnanti di “Ortinvista”, progetto delle scuole dell’obbligo del Comune di San Donà di Piave che da anni si occupa di educazione ambientale.

Un giorno della scorsa estate, il Signor Celeghin ci ha raccontato di possedere un documento molto interessante, titolato “La mietitura eroica”, riguardante una vicenda accaduta nei territori del Basso Piave durante la prima guerra mondiale.

In questo scritto si racconta di soldati e contadini che, durante la Battaglia del Solstizio, sono riusciti a raccogliere tonnellate di grano, nonostante l’infuriare della guerra, per nutrire la popolazione affamata. La vicenda, che sicuramente non compare nei libri di Storia, ha stimolato gli insegnanti a progettare un percorso storico-agricolo-alimentare che potesse ricordare quanto accaduto nelle nostre terre esattamente 100 anni fa.

Una volta chiesta al Signor Bortoluzzi Danilo, genitore di un nostro ex alunno, la disponibilità all’utilizzo di un terreno che giaceva incolto da più di 10 anni, è stata predisposta la coltivazione di ben un ettaro di grano, riproponendo sul campo i due fronti avversi. L’appezzamento è stato così suddiviso in due parti, in una è stato coltivato il grano Mentana, una varietà italiana costituita nel 1918 dal genetista Strampelli, nell’altra il grano Ludwig, varietà austriaca più recente; nel mezzo, una striscia di grano antico “Piave”, a simboleggiare il corso del fiume che separava i due eserciti.

Sabato 21 Ottobre 2017, si è tenuta la festa “Seminare un futuro… di pace”,  durante la quale tutti hanno dato il loro contributo: i ragazzi della Scuola Secondaria hanno costruito un ponte in legno che è stato poi collocato sopra il fiume;  i bambini della Scuola Primaria hanno sparso sotto il ponte  semi di fiori e di una popolazione di grani antichi come simbolo di pace; genitori, nonni e insegnanti, per ultimi, a mano, hanno completato la striscia di terreno riservata al grano Piave; a destra e a sinistra del simbolico fiume, una moderna seminatrice meccanica ha concluso i lavori.

Nel campo, durante l’anno, gli alunni delle scuole si sono succeduti per osservazioni e rilevamenti sulla crescita del grano; a primavera inoltrata, lo stesso luogo è diventato una grande aula scolastica all’aperto per esperienze e laboratori didattici dalle molteplici forme espressive e disciplinari.

Arrivati a giugno, il grano era maturo e si doveva procedere alla raccolta.

Fu così organizzata una grande festa chiamata, in onore del documento ritrovato, “La mietitura eroica”, dove genitori, nonni e insegnanti, aiutati da contadini esperti, si sono impegnati nella raccolta. La settimana successiva è stato il momento della festa, chiamata “Battiti di grano”, dove si è svolta la trebbiatura con un’antica trebbia ferma; con le balle di paglia, ricavate dalla battitura, è stato allestito un teatro di paglia nel quale si sono avvicendati numerosi artisti con letture, musiche, canzoni, danze e un bellissimo spettacolo di mimi, che hanno concluso in bellezza la giornata.

A settembre, il Signor Celeghin ha macinato il grano con il suo mulino a pietra e la farina ottenuta è servita per preparare una deliziosa cena, presso l’agriturismo 700 alberi di Noventa di Piave, con protagonisti i grani antichi coltivati nel campo.

La farina rimanente è rimasta a disposizione di genitori e di quanti vorranno assaggiare questa specialità prodotta secondo i criteri dell’agricoltura naturale, cioè senza uso di diserbanti, fertilizzanti e pesticidi.

Le voci dei bambini

“Maestra, il sacchetto dei semi è vuoto; me ne dai ancora?”

“E’ tutto verde, sembra un mare. Io dopo lo disegno.”

“Mi piacerebbe guidare quel trattore!” 

“Io da grande, farò l’agricoltore.”

                                                                     Responsabili del Progetto Ortinvista

                                                                Patrizia Dalla Libera, Agostino Vazzoler

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