La Mietitura Eroica

Mario Celeghin, agricoltore che collabora con il progetto scolastico Ortinvista di San Donà di Piave, che si occupa da anni di educazione ambientale, un giorno mi ha raccontato di possedere un documento molto interessante riguardante una vicenda accaduta durante la prima guerra mondiale dal titolo “La mietitura eroica”. In questo scritto si racconta di soldati e contadini che, durante la battaglia del solstizio, sono riusciti a raccogliere tonnellate di grano nonostante l’infuriare della guerra per nutrire la popolazione affamata. Questa vicenda, che sicuramente non compare nei libri di storia, mi ha stimolato nel proporre agli studenti un percorso storico-agricolo-alimentare che potesse ricordare quanto accaduto nelle nostre terre esattamente 100 anni fa.

Chiesta al papà di un alunno la disponibilità di un terreno che giaceva incolto da più di 10 anni, si è progettata la coltivazione di ben un ettaro di grano secondo le seguenti modalità: il pezzo è stato suddiviso in due parti; in una è stato coltivato il grano Mentana, una varietà italiana costituita nel 1918 dal genetista Strampelli; nell’altra il grano Ludwig, una varietà austriaca. Nel mezzo una striscia di grano antico Piave, a simboleggiare il corso del fiume che separava i due eserciti. Sopra il fiume è stato costruito un ponte, e sotto il ponte sono stati seminati fiori e una popolazione di grani a simboleggiare la pace. Ad ottobre 2017, i ragazzi hanno seminato a mano con genitori, nonni e insegnanti la striscia di grano Piave, il resto è stato seminato con una seminatrice meccanica durante una bellissima festa chiamata “Seminare un futuro di pace”. Nel campo, durante l’anno, sono state eseguite osservazioni e rilevamenti sulla crescita del grano. All’arrivo della primavera, lo stesso luogo è diventato campo di esperienze e laboratori dove gli alunni si sono potuti cimentare utilizzando diverse forme espressive. Arrivati a giugno, il grano era maturo e si doveva procedere alla raccolta. Fu così organizzata una grande festa per la raccolta del grano chiamata, in onore del documento ritrovato, “La mietitura eroica”, dove genitori, nonni e insegnanti, aiutati da contadini esperti, hanno proceduto alla raccolta del grano. La settimana successiva è stata organizzata la festa conclusiva chiamata “Battiti di grano”, dove si è svolta la trebbiatura del grano con un’antica trebbia e con le balle di paglia ricavate è stato costruito un teatro di paglia. Nel teatro si sono succedute letture, musiche, canzoni e un bellissimo spettacolo di mimi. A settembre è stato macinato il grano in un mulino a pietra e la farina così ottenuta è servita per preparare una deliziosa cena, presso l’agriturismo 700 alberi di Noventa di Piave, con protagonisti i grani antichi coltivati. La farina rimanente sarà a disposizione dei genitori e di quanti vorranno assaggiare questa specialità prodotta secondo i criteri dell’agricoltura naturale, cioè senza uso di diserbanti, fertilizzanti e pesticidi.

Chi semina raccoglie

Ventisette anni fa iniziai a seminare con i bambini di Castaldia-Musile di Piave in un orto biologico allestito nel giardino della scuola con l’aiuto di bidelli, genitori e nonni. Dopo qualche anno quella scuola chiuse i battenti per mancanza di alunni e così mi trasferii a Mussetta di Sopra dove, nel giardino della scuola, costruii immediatamente con la solita banda di bidelli, genitori e nonni un nuovo orto biologico dove poter continuare a seminare e coltivare in modo naturale. Venne poi il tempo di uscire dal giardino scolastico per seminare anche nel territorio circostante. Si coltivò così, sei anni fa, un campo di grano ,una grande aiuola fiorita e  delle parcelle con i sette cereali. Da qualche anno con il nuovo progetto “Ortinvista” si è seminato negli orti di molte scuole, negli orti urbani, negli orti del Ceod, Piccolo Rifugio e Anffas. Sempre semi naturali, riproducibili ,raccolti e conservati dai nostri custodi di semi. Quanti semi e quante semine……..

Quest’anno si è tenuta una semina speciale in occasione del centenario della fine della prima guerra mondiale: ”Seminare un futuro di pace”. Hanno partecipato a questa semina collettiva bambini, genitori e nonni aiutati da contadini esperti del luogo. Un mese fa si è proceduto alla raccolta del grano con la “Mietitura eroica” e successivamente alla trebbiatura ,con la bellissima festa ”Battiti di grano”.

A questo punto vi voglio svelare un segreto: alcuni semi speciali di questa lunga storia hanno dato frutti inaspettati; sono riusciti a produrre relazioni, gioia, disponibilità, lavoro, condivisione, partecipazione. Questi semi hanno un nome. Sono Otis, 35 anni, coltivatore esperto nell’orto del Ceod e attore di teatro, Silvia, 35 anni, psicopedagogista con già quattro figli in attivo,  Vanni, 33 anni, esperto autotrasportatore pronto ad aiutare genitori e nonni in campagna, Matteo, 18 anni, innamorato dell’agricoltura e restauratore di trattori antichi, Giulio, 18 anni, che non ama studiare ma si impegna nella  scuola di agraria perché adora la vita nei campi, Luca , 18 anni, abile pianista con aria sorniona di chi osserva la campagna e riflette,Giovanni,13 anni,suona la tromba nella fanfara dei bersaglieri e, fra un anno ,si iscriverà alla scuola di agraria.

Questo è stato il più bel raccolto che mi sia mai capitato di fare: alla festa c’erano  i miei ex  alunni con i quali ho seminato qualche tempo fa..